A partire dal 15 settembre 2020, le autorità doganali dei paesi membri dell’UE richiedono che i richiedenti titolari di diritti di proprietà intellettuale e i loro rappresentanti siano identificati in modo univoco.
Pertanto, le richieste di intervento devono ora obbligatoriamente contenere il codice EORI del richiedente e il numero EORI del rappresentante autorizzato a presentare la richiesta.
L’obiettivo di questo nuovo obbligo è garantire un accesso sicuro al nuovo portale doganale dell’Unione Europea, destinato agli operatori per la presentazione elettronica dei moduli di richiesta di intervento.
In assenza di un codice EORI, le richieste di intervento dei titolari di diritti o dei loro rappresentanti non saranno trattate dalle autorità doganali.
Per ottenere un numero EORI e facilitare la presentazione, la modifica o il rinnovo delle richieste di intervento, contattateci.
Source: Direzione generale delle Dogane e dei Diritti Indiretti