A partire dal 1° gennaio 2025 è entrata in vigore una modifica alla legge sull’imposta sul valore aggiunto (IVA), che introduce anche una nuova norma riguardante la detrazione IVA sulle fatture non pagate.
Secondo la nuova norma, le imprese devono ora restituire la detrazione IVA precedentemente richiesta se la fattura in questione rimane non pagata per più di sei mesi dalla scadenza.
In pratica, come funziona?
- Se un credito relativo a una cessione imponibile non è interamente pagato entro l’ultimo giorno del sesto mese successivo alla scadenza,
- Il debitore (l’acquirente) deve ridurre la propria detrazione IVA per l’importo non pagato,
- E questo, per il periodo d’imposta corrispondente a tale ultimo giorno.
Questo obbligo riguarda solo le detrazioni IVA sorte a partire dal 1° gennaio 2025, ovvero le cessioni di beni o prestazioni di servizi eseguite dopo tale data.
La scadenza di una fattura deriva dal contratto, dalle condizioni generali di vendita o da qualsiasi altro accordo tra le parti. La correzione della detrazione riguarda solo la parte non saldata della fattura. In caso di pagamento successivo, il debitore può ripristinare la propria detrazione IVA.
Da notare: questa norma non si applica alle operazioni soggette al regime di reverse charge.
Qual è il calendario di attuazione?
Imprese in regime mensile:
- La prima correzione ha dovuto essere effettuata a luglio 2025.
- Riguarda i crediti scaduti a gennaio e ancora non pagati al 31 luglio.
Imprese in regime trimestrale:
- La prima correzione si applica al terzo trimestre 2025.
- Riguarda i crediti scaduti da più di sei mesi e non pagati al 30 settembre.
L’Amministrazione finanziaria ha pubblicato un’interpretazione ufficiale che chiarisce le modalità di applicazione di questa nuova disposizione.
Fonte: Parlamento della Repubblica Ceca (in ceco)

