Il governo canadese ha appena annunciato la prossima eliminazione della tassa sui servizi digitali (TSN), con l’obiettivo di rilanciare le negoziazioni commerciali bilaterali con gli Stati Uniti e gettare le basi per una nuova partnership economica e di sicurezza.
Una tassa recente, ma controversa
La legge sulla tassa sui servizi digitali ha ricevuto la sanzione reale il 20 giugno 2024 ed è entrata in vigore il 28 giugno 2024.
Imponeva una tassa del 3% sui ricavi generati in Canada da alcune grandi aziende tecnologiche straniere nei settori della pubblicità online, del commercio digitale, dei social network e della monetizzazione dei dati personali.
Sebbene fosse una risposta temporanea alla mancanza di un quadro fiscale internazionale, la TSN mirava ai giganti americani del digitale come Google, Amazon, Meta, Apple e Microsoft, accusati di sfruttare la natura immateriale delle loro attività per ridurre la loro imposizione fiscale in Canada.
Un cambio strategico nel 2025
Nell’ambito di una strategia diplomatica più ampia, il ministro delle Finanze, François-Philippe Champagne, ha annunciato il 29 giugno 2025 la sospensione immediata dei pagamenti legati alla TSN e il deposito imminente di un progetto di legge volto ad abrogare la legislazione.
Questo annuncio mira a creare un ambiente favorevole a un accordo commerciale con gli Stati Uniti, previsto entro il 21 luglio 2025.
Il primo ministro Mark Carney e il presidente Donald Trump hanno deciso di riprendere le discussioni, interrotte pochi giorni prima, puntando su una soluzione multilaterale piuttosto che unilaterale.
Cosa devono fare le imprese interessate?
L’eliminazione della TSN comporta diverse conseguenze immediate per le imprese:
- Necessità di rivedere le politiche fiscali e le dichiarazioni pianificate;
- Monitoraggio dei lavori in corso dell’OCSE
- Monitoraggio delle negoziazioni bilaterali per anticipare un futuro quadro comune.
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Fonte: Governo del Canada