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Belgio: il Parlamento ha adottato la legge «volta a modernizzare la catena IVA»

Tempo di lettura: 2 minuti

Il 2 marzo 2023, il Parlamento belga ha adottato il progetto di legge «volta a modernizzare la catena IVA e il recupero dei crediti fiscali e non fiscali nell’ambito dell’SPF Finanze».

Esso contiene diverse riforme importanti che incidono sulle norme procedurali, di rimborso e di dichiarazione IVA.

Di seguito troverete un breve riepilogo delle principali modifiche:

  1. Nuova scadenza per la presentazione delle dichiarazioni IVA trimestrali.

    Il termine per la presentazione delle dichiarazioni trimestrali del 2024 sarà prorogato di cinque giorni (il 25 del mese successivo al periodo di dichiarazione invece del 20).

    Per i dichiaranti mensili, il termine rimarrà invariato (il 20 del mese successivo al periodo di dichiarazione).
  2. Soppressione del conto corrente IVA per semplificare la gestione dei rimborsi IVA.

    Il conto corrente IVA (accessibile tramite «MyMinfin») consente di gestire i pagamenti dei debiti IVA e i rimborsi dei crediti IVA.

    Questo conto sparirà a partire dal 2024 e sarà sostituito da un nuovo strumento: «Conto accantonamenti T.V.A.». Il soggetto identificato con l’IVA belga potrà richiedere direttamente il rimborso dei crediti IVA senza richiesta formale all’amministrazione (cosa non possibile attualmente).
  3. Nuova procedura di rimborso del credito IVA.

    I soggetti identificati con l’IVA belga che presentano dichiarazioni IVA mensili potranno richiedere il rimborso mensile dell’IVA (invece che trimestralmente come avviene oggi).

    Tuttavia, il rimborso mensile dell’IVA riguarderà solo la dichiarazione IVA periodica in questione (e non l’accumulo dei periodi precedenti). Il rimborso dei crediti IVA accumulati dovrà essere richiesto separatamente tramite una procedura che sarà definita successivamente con regio decreto.

    Attenzione: il rimborso dell’IVA non sarà concesso se una dichiarazione IVA è stata presentata in ritardo negli ultimi sei mesi.
  4. Proposta di dichiarazione IVA sostitutiva.

    A partire dal 2024, i soggetti che non presentano la dichiarazione o la presentano in ritardo (tre mesi dopo la scadenza) riceveranno una proposta automatica di dichiarazione IVA, l’importo dell’IVA da pagare sarà basato sull’importo più elevato pagato negli ultimi dodici mesi (con un minimo di 2.100 euro). Il contribuente potrà contestare questa decisione.
  5. Termine di risposta all’amministrazione in caso di richiesta di informazioni.

    A partire dal 2024, il termine legale per rispondere a una richiesta di informazioni dell’amministrazione sarà di 30 giorni.

    Questo termine di un mese sarà ridotto a dieci giorni in due casi:
    • i diritti del Tesoro sono in pericolo;
    • la richiesta rientra nell’ambito di una domanda di rimborso del credito IVA.

Se desiderate saperne di più su questo argomento, non esitate a contattare i nostri esperti.

Fonte: www.ejustice.just.fgov.be

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