Dal 1° gennaio 2022, il meccanismo di inversione contabile dell’IVA sulle importazioni è stato generalizzato ed è obbligatorio. La principale conseguenza di questa modifica è l’obbligo per l’importatore soggetto a imposta di essere identificato per l’IVA in Francia. Tuttavia, al fine di consentire alle imprese di adempiere ai loro obblighi e per evitare che le merci rimangano bloccate alla dogana francese, le amministrazioni doganali e fiscali hanno previsto un periodo transitorio fino al 30 giugno 2022. In questo contesto, per poter beneficiare di tale periodo transitorio, la società con sede al di fuori dell’Unione europea deve:
- Nominare un rappresentante fiscale accreditato in Francia entro il 1° marzo 2022;
- Richiedere la registrazione IVA in Francia entro il 1° marzo 2022.
Le società che non hanno sede nell’Unione europea e che non hanno rispettato queste due condizioni non potranno beneficiare del periodo di transizione e tutte le loro operazioni di importazione in Francia saranno bloccate.
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Fonte: ec.europa.eu (pdf in inglese)