Come avevamo anticipato a inizio 2018, la fatturazione elettronica diventerà obbligatoria in Italia.
A partire dal 1° gennaio 2019, tutte le operazioni B2B e B2C in Italia richiederanno l’emissione obbligatoria di una fattura o di una nota di credito.
FATTURAZIONE ELETTRONICA: CHI NE E’ COINVOLTO?
Il governo italiano ha chiarito che le società con sede all’estero (aventi unicamente partita IVA comunitaria in Italia) non avranno l’obbligo di emettere fattura elettronica.
1. Nel caso in cui la vendita sia locale, ovvero tra due società con sede in Italia e soggette a IVA in Italia, il fornitore italiano dovrà obbligatoriamente ricorrere alla fatturazione elettronica.
2. Nel caso in cui la vendita avvenga tra un fornitore con sede in Italia e un cliente residente all’estero, il fornitore italiano avrà l’obbligo di fatturazione elettronica e, qualora richiesta dal cliente, dovrà inoltre emettere fattura cartacea.
3. In caso di vendita soggetta a IVA in Italia tra un fornitore con sede all’estero e un cliente residente in Italia, il fornitore potrà scegliere se emettere fattura cartacea o elettronica.
4. Anche in caso di vendita soggetta a IVA in Italia tra un fornitore con sede all’estero e un cliente non residente in Italia, il fornitore potrà scegliere se emettere fattura cartacea o elettronica.
Rischi e sanzioni
Le società coinvolte nella fatturazione elettronica in Italia dovranno utilizzare il Sistema d’interscambio (SDI), il quale applicherà tutte le verifiche necessarie prima che la fattura sia inviata al cliente.
In mancanza dell’utilizzo del Sistema d’interscambio per l’invio di fatture, si potrà incorrere in sanzioni fino al 180% dell’IVA dovuta.
In caso di necessità, è possibile contattare direttamente i nostri esperti, i quali saranno in grado di analizzare i flussi di cassa della vostra società e assistervi nell’adozione di questi cambiamenti.