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Brexit: quali sono le regole per importare o esportare animali vivi nel Regno Unito?

Tempo di lettura: 6 minuti

Dal 1° gennaio 2021 il Regno Unito non fa più parte dell’Unione europea. Scopri le nuove regole per importare o esportare animali vivi nel Regno Unito.

Dal 1° gennaio 2021 il Regno Unito non fa più parte dell’Unione europea. Per tale motivo, ora è considerato un paese terzo. Le norme vigenti negli Stati membri dell’UE non sono quindi più applicabili sul suo territorio.

Tuttavia, il 30 dicembre 2020 il Regno Unito e l’UE hanno sottoscritto un accordo commerciale e di cooperazione. Dal 1° gennaio 2021 questo accordo disciplina le norme applicabili ai reciproci scambi commerciali.

Pur in presenza di questo accordo, la Brexit ha dato origine ad una serie di obblighi relativi all’importazione ed esportazione di prodotti, compresi nuove formalità da rispettare per il trasporto di animali vivi.

In qualità di rappresentante doganale registrato (RDR), ASD Group ti assisterà in questi adempimenti svolgendo per tuo conto le procedure doganali richieste e garantendo la conformità alle norme imposte dal servizio doganale del Regno Unito.

Per organizzare al meglio l’importazione e/o esportazione di animali vivi tra il Regno Unito e l’Unione europea, ti suggeriamo di informarti sulle nuove procedure doganali da seguire.

Adempimenti relativi all’importazione/esportazione di animali vivi

Dal 1° gennaio 2021 le regole relative alla movimentazione di animali vivi tra il Regno Unito e l’Unione europea sono cambiate.

Con la Brexit, infatti, gli obblighi doganali per l’importazione/esportazione di animali vivi sono diventati più stringenti. Ora qualsiasi trasporto di animali vivi è soggetto ad adempimenti specifici.

Innanzi tutti, per importare o esportare tra il Regno Unito e l’Unione europea sia la tua azienda sia quella dell’importatore sono obbligate ad essere registrate presso le autorità (fito)sanitarie competenti.

Inoltre, dovranno essere rispettati i seguenti obblighi:

  • Notificazione preventiva attraverso lo strumento TRACES-NT.
  • Rilascio di certificato sanitario, a seconda della categoria di animali trasportati.
  • Presentazione di una dichiarazione di sicurezza.

Tieni presente che i punti d’ingresso sono diversi a seconda del tipo di animali vivi importati. Pertanto, si suggerisce di informarsi prima della partenza su quale posto di controllo alla frontiera (PCF) utilizzare per entrare nel paese.

Attenzione: per effettuare l’ispezione sanitaria e fitosanitaria (SPS) è necessario fissare un appuntamento. L’ispezione SPS viene condotta su un lotto dei prodotti.

Quali sono gli adempimenti per importare/esportare equidi?

Importazione di equidi provenienti dal Regno Unito

Brexit: importazione ed esportazione di equidi
Brexit: importazione ed esportazione di equidi

Dal 1° gennaio 2021, per importare equidi (cavalli, pony, ecc.) dal Regno Unito sarà necessario verificare quale posto di controllo dispone delle strutture per accogliere questo tipo di animali.

Inoltre, per entrare nell’Unione europea devono essere soddisfatte le seguenti condizioni:

  • I cavalli o pony registrati devono:
    • Essere muniti di passaporto.
  • Gli equidi non registrati devono:
    • Essere muniti di passaporto.

Inoltre, occorre effettuare una notificazione preventiva d’importazione fra i 7 e i 10 giorni prima della partenza attraverso la piattaforma TRACES-NT, al fine di ottenere il rilascio di un documento sanitario d’entrata di tipo A (DSCE-A).

Quando si importano o esportano equidi viene sistematicamente effettuata una visita veterinaria da parte delle autorità di controllo, perciò è necessario fissare un appuntamento sul sito della Direzione regionale per l’alimentazione, l’agricoltura e le foreste (DRAAF).

I requisiti sanitari imposti, tra l’altro, dai servizi veterinari alle frontiere variano a seconda dello status dell’equide (registrato o meno, età), del tipo di trasporto a motivo dell’importazione (temporaneo, permanente, reintroduzione dopo esportazione temporanea, ecc.).

Dal 1° gennaio 2021 gli equidi provenienti dal Regno Unito devono entrare in Francia dai punti d’ingresso che dispongono di una postazione d’ispezione frontaliera (PIF) dedicata ai cavalli e ai pony.

Grazie alla sua presenza presso il porto di Calais e il sito dell’Eurotunnel, ASD Group ti assiste negli adempimenti doganali e nei controlli SIVEP. Per il benessere dei tuoi animali, tutto viene preparato prima dell’arrivo cosicché il transito degli animali richieda il minor tempo possibile.

Attenzione: se gli equidi viaggiano con paglia o fieno, l’importatore dovrà avere con sé la fattura che ne dimostri la provenienza dal Regno Unito.

Esportazione di equidi nel Regno Unito

Esportazione di più di 90 giorni

Dal 1° gennaio 2021 le autorità sanitarie britanniche hanno introdotto obblighi sanitari e fitosanitari per tutte le importazioni di equidi dall’Unione europea nel Regno Unito.

Gli esportatori europei dovranno pertanto soddisfare i seguenti requisiti:

  • Identificazione dell’animale (chip elettronico).
  • Passaporto approvato dall’Unione europea.
  • Invio di notificazione preventiva.
  • Possesso di certificato sanitario firmato da un veterinario abilitato.

Per gli equidi non registrati sarà richiesto altresì:

  • Presentazione di esami del sangue con esito favorevole riguardo a:
    • Anemia equina infettiva (esame condotto nei 30 giorni prima del viaggio);
  • Effettuazione di un periodo d’isolamento in un’azienda agricola del paese o di un paese che vanti condizioni sanitarie simili nei 40 giorni prima del viaggio, in isolamento da altri equidi che non godono di analoghe condizioni di salute per almeno 30 giorni prima del viaggio.

Attenzione: gli esami del sangue e il periodo d’isolamento non sono previsti per gli equidi registrati con libro genealogico (studbook) approvato dall’UE.

Dal 1° luglio 2021 gli equidi originari dell’Unione europea entreranno nel Regno Unito solo attraverso i posti di controllo alla frontiera individuati dalle autorità britanniche.

Scopri il nostro servizio: Brexit: ASD Group ti offre supporto nell’importazione ed esportazione di equidi da e verso il Regno Unito

Ingresso temporaneo

Sono stati introdotti adempimenti specifici per gli equidi che soggiornano per meno di 90 giorni. Infatti, in un’ottica di ingresso temporaneo i dazi e le tasse d’importazione potranno essere sospesi. Restano invece applicabili gli oneri sanitari.

Questa disposizione si applica soltanto agli equidi che vengono importati per:

  • Competizioni equestri.
  • Fiere di cavalli.
  • Competizioni ippiche.
  • Addestramento di cavalli.
  • Riproduzione equina.
Brexit: ingresso temporaneo per competizioni equestri o corse ippiche

Durante il trasporto gli equidi devono essere muniti di carnet ATA (Admission Temporaire/Temporary Admission) e di certificato sanitario.

Quali sono gli adempimenti per importare/esportare animali domestici?

Rientrano fra gli animali domestici le seguenti specie:

  • Carnivori domestici (cani, gatti, furetti).
  • Rettili (per esempio, serpenti).
  • Anfibi (rane, rospi e altri anfibi).
  • Invertebrati (eccetto api e crostacei).
  • Roditori e conigli domestici.
  • Pesci ornamentali.
  • Tutte le specie di uccelli (tranne il pollame).
Brexit: importazione ed esportazione di animali domestici

Attenzione: non tutte le postazioni di controllo alla frontiera sono abilitate al controllo degli animali da compagnia. È quindi fondamentale informarsi prima della partenza su quale punto di ingresso utilizzare.

Animali domestici diversi dai carnivori

Per importare o esportare un animale cosiddetto domestico il proprietario o il soggetto autorizzato devono soddisfare i seguenti requisiti:

  • La movimentazione deve essere non commerciale.
  • Il trasporto sarà limitato a un massimo di 5 capi animali. Solo i carnivori domestici possono beneficiare di deroga.
  • Possessi di tutta la documentazione sanitaria necessaria (certificato sanitario, prova di vaccinazione, ecc.). La documentazione varia a seconda della categoria dell’animale.

Carnivori domestici (cani, gatti, furetti)

Esportazione nel Regno Unito

Chiunque viaggi dall’Unione europea al Regno Unito con carnivori domestici deve tassativamente rispettare le seguenti regole:

  • Per la movimentazione commerciale:
    • Aver inviato richiesta di notificazione preventiva.
  • Per la movimentazione non commerciale:
    • L’animale deve essere identificato.

Qualora i requisiti doganali indicati non siano soddisfatti, l’animale potrà essere sottoposto a quarantena per un periodo massimo di 4 mesi a spese del proprietario.

Peraltro, l’importazione di carnivori domestici nel Regno Unito è limitata a un massimo di 5 capi. Può essere concessa una deroga in caso di partecipazione a competizioni, esibizioni o eventi sportivi. In tal caso, occorrerà una prova scritta che attesti l’avvenuta registrazione degli animali a uno di questi eventi.

Importazioni provenienti dal Regno Unito

Chiunque viaggi dal Regno Unito verso i paesi dell’Unione europea accompagnato da carnivori domestici deve tassativamente rispettare le seguenti regole:

  • L’animale deve essere identificato mediante microchip elettronico impiantato sotto la pelle o mediante tatuaggio leggibile eseguito prima del 3 luglio 2011.
  • Deve essere a norma con la vaccinazione antirabbica.
  • Deve avere un certificato sanitario.
  • Prendi appuntamento con le autorità di controllo prima della partenza.

Caso speciale: il Landbridge

Per Landbridge si intende il collegamento di transito stradale tra l’Irlanda e l’Unione europea attraverso la Gran Bretagna. Anche se si tratta di commercio intracomunitario (intra-UE), le merci transitano attraverso un paese terzo. Pertanto, devono essere rispettati i controlli sanitari e fitosanitari del paese.

Per le esportazioni verso l’Irlanda vi è una serie di adempimenti (in inglese) da rispettare, in particolare adempimenti di natura amministrativa relativi alla registrazione in TRACES-NT.

Attenzione: i veicoli possono trasportare esclusivamente animali ammessi alla libera circolazione nell’UE. Se la spedizione include animali provenienti dalla Gran Bretagna, allora vi si applicherà il regime d’importazione e non il regime di transito.

Nel caso di animali vivi che lasciano l’Irlanda per uno qualsiasi dei 27 Stati membri dell’Unione europea dovranno essere seguite determinate procedure, compresi i controlli alla frontiera inglese.

L’allevatore dovrà quindi effettuare tutte le procedure amministrative necessarie (pre-comunicazione, certificato sanitario, ecc.) prima della partenza degli animali.

Grazie alla sua esperienza in operazioni doganali e di sdoganamento, ASD Group può assisterti e prendersi cura delle tue importazioni ed esportazioni.

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