Il rappresentante fiscale, obbligatorio in alcuni paesi dell’UE, è una funzione soggetta a determinati prerequisiti. Scopri le condizioni necessarie per l’esercizio di questa funzione.
La nomina di un rappresentante fiscale è un obbligo legale imposto da alcuni membri dell’Unione europea alle imprese non stabilite nell’Unione europea. Ciò comporta la designazione di un operatore che si occuperà delle formalità dell’impresa soggetta all’imposta sul valore aggiunto (IVA).
Pertanto, il rappresentante accreditato nominato dall’impresa estera assolve a tutti gli obblighi fiscali e di dichiarazione IVA del soggetto passivo non residente nell’UE.
Per svolgere il ruolo di rappresentante fiscale sono necessarie diverse condizioni. Per saperne di più, leggi il nostro articolo dedicato alla rappresentanza fiscale.
Inoltre, le informazioni fornite in questo articolo sono di carattere generale. Per informazioni specifiche su uno degli Stati membri, non esitare a rivolgerti ai nostri esperti.
Come nominare un rappresentante fiscale?
La nomina di un rappresentante fiscale deve essere effettuata prima del completamento di qualsiasi operazione nel territorio di destinazione. Un’impresa la cui sede è situata in un paese al di fuori dell’UE deve inviare una procura debitamente firmata all’ufficio delle imposte da cui dipende.
Pertanto, il rappresentante legale della società dovrà presentare una richiesta scritta per un mandato di rappresentanza e inviarla all’amministrazione fiscale. La richiesta deve includere le seguenti informazioni:
- Nome e indirizzo dell’impresa rappresentata
- Nome e indirizzo del rappresentante fiscale
- Designazione del rappresentante da parte dell’impresa non residente nell’UE
- Accettazione da parte del rappresentante della sua nomina
- Impegno del rappresentante ad adempiere ai propri obblighi
- Data di entrata in vigore del mandato
I soggetti passivi riceveranno una risposta scritta che li informa della convalida o del rifiuto della richiesta.
L’impresa non residente, invece, può nominare un solo rappresentante per tutti i servizi forniti.
Perché nominare un rappresentante fiscale?
La nomina di un rappresentante fiscale è un obbligo legale imposto da diversi paesi dell’UE alle imprese che non sono residenti nell’UE e la cui sede è situata in un paese che non ha alcuna clausola di mutua assistenza per il recupero dei crediti fiscali e che realizzano, sul detto territorio dell’UE, operazioni per le quali tali società sono soggette a IVA.
Oltre a essere un obbligo legale, ciò consente anche alle imprese non stabilite in uno dei paesi dell’UE di beneficiare di un’alternativa semplice ed economica alla presenza fisica.
Infatti, la nomina di un rappresentante fiscale offre alle imprese non residenti dell’UE la possibilità di accedere al mercato europeo senza la creazione di una filiale. Ciò consente all’impresa di eliminare i costi e i vincoli associati a una sede fisica.
In qualità di intermediario trasparente, il rappresentante fiscale è responsabile dell’adempimento di tutti gli obblighi IVA nei confronti dell’amministrazione fiscale locale. Pertanto, tutta l’attività dell’impresa è gestita dall’estero.
Inoltre, un’impresa estera che ha nominato un rappresentante fiscale in uno Stato membro dell’Unione europea e non dispone di una stabile organizzazione ai fini dell’imposta sulle società, non sarà soggetta al pagamento dell’imposta sugli utili di tale Stato membro.
Quali sono i compiti del rappresentante fiscale?
Il rappresentante fiscale agisce per conto di un’impresa con sede al di fuori dell’UE che effettua operazioni imponibili. È garante della conformità dei suoi clienti e del rispetto delle operazioni fiscali e contabili dell’impresa.
Pertanto, nello specifico, il rappresentante fiscale si fa carico per conto del proprio cliente delle seguenti operazioni:
- Iscrizione ai fini dell’IVA presso l’amministrazione locale
- Gestione delle istanze di rimborso IVA:
- Controllo dei documenti e delle operazioni effettuate
- Pagamento dell’IVA
- Collaborazione con le autorità fiscali locali
- Assistenza in caso di controllo fiscale
Come interviene il rappresentante fiscale?
Il rappresentante fiscale offre un supporto completo al proprio cliente e lo accompagna in tutte le questioni legate all’IVA.
Il rappresentante fiscale, infatti, interviene sui seguenti aspetti:
- Analisi dell’attività: il rappresentante effettuerà un controllo della tua attività al fine di garantire il rispetto delle norme locali vigenti.
- Controllo e conformità delle fatture: prima di presentare una richiesta di rimborso, il rappresentante fiscale verifica la conformità delle fatture emesse e ricevute per limitare il rischio di ricorso ed evitare qualsiasi problema durante il recupero dell’IVA.
- Monitoraggio normativo: il rappresentante fiscale assicura un monitoraggio normativo e informa regolarmente il proprio cliente su riforme e cambiamenti in ambito fiscale.
- Assistenza in caso di controlli: il rappresentante fiscale supporta il proprio cliente in caso di un controllo fiscale e ne difende al meglio gli interessi.
Quando è necessario nominare un rappresentante fiscale?
Non appena un’impresa con sede al di fuori dell’Unione Europea è soggetta all’IVA in uno degli Stati membri dell’UE, è necessario nominare un rappresentante fiscale accreditato in quello Stato membro.
Pertanto, le imprese non stabilite in Europa che svolgono una delle seguenti operazioni devono rivolgersi a un rappresentante fiscale nello Stato membro in cui viene effettuata l’operazione:
- Importazione di beni da un paese terzo verso uno Stato membro dell’UE per cui l’IVA è autocertificata obbligatoriamente e automaticamente nella dichiarazione IVA
- Esportazione da uno dei paesi dell’UE verso un paese terzo
- Acquisto intracomunitario di beni in un paese dell’UE verso un altro paese dell’UE
- Consegna intracomunitaria di merci da uno Stato membro dell’UE a un soggetto passivo stabilito e identificato ai fini dell’IVA in un altro Stato membro dell’UE
- Vendita locale di merci per la quale il fornitore è soggetto all’IVA
Inoltre, la mancata nomina di un rappresentante fiscale è soggetta a sanzione, qualora tale provvedimento sia imposto dallo Stato membro. Possono essere applicate sanzioni e interessi di mora che possono pregiudicare il recupero dell’IVA deducibile.
Ricordiamo che le imprese stabilite in un paese terzo che ha stipulato con l’UE una clausola di mutua assistenza per il recupero dei crediti fiscali sono esentate dalla nomina di un rappresentante fiscale. Tuttavia, la registrazione ai fini dell’IVA resta necessaria per adempiere ai propri obblighi.
Quali sono gli obblighi di un rappresentante fiscale?
Il rappresentante fiscale assicura l’adempimento degli obblighi contabili e fiscali relativi all’IVA per le operazioni effettuate nel territorio dell’UE su cui esercita la propria rappresentanza.
Pertanto, il rappresentante fiscale deve:
- gestire la contabilità del proprio cliente per le operazioni effettuate sul territorio europeo a carico del rappresentante fiscale;
- presentare dichiarazioni IVA periodiche sulla base degli elementi forniti dal rappresentato e riversare l’IVA dovuta da quest’ultimo;
- presentare le Dichiarazioni di scambio di beni (DEB) e le Dichiarazioni europee dei servizi (DES).
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